Con questo nome, datogli dai Turchi, è generalmente noto Giorgio Castriota, l’eroico difensore dell’indipendenza albanese contro l’invasione ottomana nel sec. XV. Nacque nel 1403 da Giovanni Castriota, signore di alcuni villaggi nel territorio dei Matija e dei Dibra e forse anche di Croia, e da Voisava, figlia di un dinasta serbo. Alla morte del padre, sotto la sovranità ottomana,
Il giovane Giorgio Castriota è consegnato come ostaggio alla corte del Sultano, dove viene chiamato Skanderbek. Educato nei precetti dell’Islam e addestrato all’uso delle armi, combatte per il Sultano, il quale gli nega il permesso di rientrare nei feudi paterni.
Il condottiero, durante la battaglia di Nish (1443), coglie l’opportunità per rientrare in Albania; occupate alcune fortezze, si dichiara cristiano e nemico della Turchia.
Convoca una Lega di principi albanesi ad Alessio e ne viene eletto capo: con il suo esercito per ventiquattro anni resiste ai Turchi e trova in occidente alleati nel re di Napoli e nel Papa. Combatte anche per il re di Napoli al fine di domare i baroni ribelli. Muore di febbri malariche il 17 gennaio 1468.
Con le sue gesta, ha forgiato l’identità culturale albanese, diventando simbolo di coesione e unità nazionale. L’importanza della figura del Castriota è testimoniata dalla bandiera nazionale albanese che raffigura l’aquila nera bicipite su fondo rosso a riproduzione dello stemma dell’eroe.
Francesco Senise
vive ed opera a Lungro (CS) dove è nato il 25 agosto 1970. Al suo paese natale, che ama profondamente, ha dedicato gran parte della sua produzione artistica. Molte delle sue opere, infatti, traggono ispirazione dai meravigliosi paesaggi che circondano il paese e dalle piazzette e dai vicoli che lo caratterizzano interpretandole con le sue straordinarie “visioni”. Lo stesso “Ciclo dei Salinari”, che lo ha consacrato artista di grande valore, deve la sua origine alla presenza nel territorio di Lungro di una miniera di salgemma che per molti secoli ha condizionato la sua esistenza. Artista autodidatta, libero da vincoli estetici precostituiti, è riuscito in pochi anni ad imporre all’attenzione della critica più esigente il valore delle sue forme e dei suoi contenuti. La sua attività artistica lo ha posto in una posizione di rilievo nel panorama degli artisti Italiani e non, grazie alle indubbie doti tecniche e alla partecipazione alla vita espositiva non solo regionale, ma anche nazionale ed internazionale. privati e sedi istituzionali in tutto il mondo .