DIPINTO DI MICHAEL RADDI
La politica delle donazioni di monasteri italo-greci alle abbazie benedettine fu promossa dai Normanni in accordo col papato per ricattolicizzare le terre dell’Italia meridionale segnate dalla religiosità della Chiesa d’Oriente. Con i Normanni si ebbe l’affermarsi del monachesimo latino e il declino di quello italo-greco. Dalle fonti documentarie risulta la presenza in “Ollano” di un monastero dedicato alla figura di S. Benedetto Abate. Fu probabilmente ricostruito sui resti di un cenobio bizantino dal conte Gugliemo e poi consacrato sotto il nome di S. Benedetto e aperto ai benedettini. Il monastero di Ullano fu affidato alla Badia di Cava dei Tirreni per gli aspetti amministrativi, ma, molto probabilmente, i riti e l’assistenza spirituale rimasero in mano ai monaci italo-greci. I Normanni non ebbero un atteggiamento ostile verso i monaci greci a cui riconobbero l’importante funzione sociale e spirituale. La dominazione normanna favorì la coesistenza tra monaci greci e latini, arricchendo il tessuto culturale locale.
Il borgo di San Benedetto Ullano deve il proprio nome alla costruzione del monastero.
Michael Raddi
E’ diplomato presso il liceo artistico G.Tommasi di Cosenza e ha conseguito la laurea D.A.M.S. presso Unical, Arcavacata di Rende.
Nella sua arte utilizza svariati materiali e tecniche pittoriche: tela, tavola, cartoncino, plexiglass, colori ad olio, acrilici, tempere, smalti. Ha una particolare predisposizione alla realizzazione di rappresentazioni paesaggistiche, scorci e opere figurative dallo stile realistico. La sua grande capacità interpretativa lo rende capace di adeguarsi ai diversi stili e temi in base alle richieste dei committenti o alle regolamentazioni predisposte dagli organizzatori per la partecipazione a concorsi pubblici. Ha partecipato a diverse estemporanee di pittura, mostre, fiere ed eventi pubblici finalizzati alla promozione artistico-culturale.
Ha partecipato a numerose mostre ed estemporanee e le sue opere sono presenti all’estero.